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POLITICA
Indagato due anni fa il cognato di Montino, sindaco di Fiumicino, che fine ha fatto? Assolto o condannato?
« Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere. »
FIUMICINO E IL PROBLEMA DELL’ACQUA
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Quando il presidente della regione Lazio Zingaretti (PD), che possiede l’unico benefit politico di essere il fratello del commissario Montalbano, ha deciso di mettere in difficoltà la giunta Raggi (5 Stelle) a Roma, attraverso il divieto di attingere acqua dal lago di Bracciano, non si aspettava che l’Acea gli fornisse una risposta politica. La replica dell’Acea è stata che oltre a Roma, la pressione dell’acqua diminuirà anche a Fumicino, dove il sindaco è Montino (PD). Io non credo che il presidente della regione debba essere amico solo dei comuni che abbiano sindaci del PD (ex comunisti), credo che un presidente della Regione debba aiutare tutte le componenti del proprio paese, in particolare nei momenti di crisi, con terremoti e incendi che devastano il nostro paese. Si, io sono uno dei tanti illusi, che non ha capito come si comporta un vero politico, machiavellico e stalinista, al punto di imporle con la forza e l’inganno le proprie ragioni, senza perdere tempo a spiegare le vere ragioni di un male (lo spreco delle risorse naturali), che va avanti da anni e con il consenso di mafia capitale e governo centrale. L’Italia è in fiamme sia letteralmente sia moralmente, asservita ad una classe politica degenerata, priva di leggi consone ai gravi momenti vissuti e al limite del consenso pubblico.
TERRENI EDIFICABILI MA VINCOLATI: TUTTO DEVE CAMBIARE PERCHÉ TUTTO RESTI COME PRIMA
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È ufficiale. Le elezioni comunali 2018 si terranno domenica 10 giugno. L'eventuale ballottaggio avrà luogo domenica 24 giugno. Queste sono le date che i cittadini del comune di Fiumicino dovranno tenere a mente, in particolare tutti coloro che sono proprietari di terreni edificabili ma sottoposti a vincoli che impediscono l’ottenimento della licenza di costruzione. In questi giorni “la Commissione Tributaria Regionale ha condannato il comune di Fiumicino ad applicare la delibera giunta 31 del 2009”, in pratica ha abbassato di molto l’aliquota di tasse che il comune può richiedere al singolo proprietario. La sentenza riguarda purtroppo un singolo caso, ma si spera possa fare giurisprudenza nel prossimo futuro, peccato che a breve si andrà a votare e quindi l’intera questione verrà ancora una volta rimandata. Chi vincerà le elezioni si dovrà fare carico, oltre che di sanare un bilancio in perdita, anche di questa ennesima gatta da pelare. La domanda che viene spontanea è perché il comune di Fiumicino abbia aumentato il carico fiscale nei confronti dei piccoli proprietari? Per risolvere l’enigma bisogna guardare indietro nella storia, quando un “ceto dominante o privilegiato, si adattava a una nuova situazione politica, sociale o economica, simulando d’esserne promotore, per poter conservare il proprio potere”. Tale manovra avveniva forzando i piccoli proprietari a vendere i loro terreni, aumentando le tasse da corrispondere, in maniera che il partito trasversale dei costruttori potesse rilevare i beni a prezzi irrisori. Una volta ottenuto tutto questo, i vincoli per rischio idraulico e idrogeologico, che bloccavano i terreni edificabili, sparivano d’incanto attraverso tutta una serie di interventi approvati dalle giunte comunali compiacenti. Una lontana delibera comunale del 13/01/2010 ratificava l’accordo di programma che approvava la variante al PRG per la realizzazione del porto turistico di Fiumicino in località Isola Sacra. Si specificava l’enorme quantità di residence, alberghi, ristoranti, bar, parcheggi, supermercati, lavanderie e altro ancora, da costruire con l’occasione. “Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima”, scriveva Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel suo “Il gattopardo”. “Le firme in calce alla delibera erano quelle di Mario Canapini (allora sindaco di Fiumicino), di Esterino Montino (allora Vice Presidente della Giunta Regionale Lazio), di Giovanni Guglielmi (Ministero Infrastrutture e Trasporti), mentre il consiglio comunale era presieduto dall’allora presidente Mauro Gonnelli”. Quest’ultima informazione viene direttamente dal sito internet di Fabiola Velli, candidato sindaco di Fiumicino per il MoVimento 5 Stelle. Nel futuro il mancato introito dovrà essere sostituito da nuove entrate, quindi la prossima giunta comunale dovrà affrontare proprio questo tema specifico. I nuovi governanti dovranno far comprendere ai cittadini, dove andranno a prelevare il denaro occorrente per rilanciare i piani di sviluppo per risolvere le enormi problematiche lasciate dalla vecchia giunta comunale. Il MoVimento 5 Stelle da diverso tempo chiede al comune di Fiumicino perché non si fa carico di richiedere il pagamento dovuto per legge dei diritti e degli oneri a carico dei grandi enti che gestiscono le risorse territoriali di Fiumicino, in particolare degli oleodotti e del traffico aereo. Basterebbero queste nuove entrate per risanare il bilancio comunale, insieme all’abbattimento dell’apparato clientelare e corrotto. Il “gattopardismo” ha origini lontane, ma il 10 giugno 2018 ogni cittadino impugnando una matita avrà il potere di cambiare le cose a Fiumicino.
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TANTE ROTATORIE PER NULLA AD ARANOVA
Era il 26-27 maggio 2013 quando Esterino Montino (sindaco di Fiumicino, PD) prometteva, nel suo programma di governo, tra i tanti giuramenti fatti, la “soluzione alle problematiche di carattere idrico” (in particolare la pressione dell’acqua nei mesi estivi, che costituisce ancora oggi un grave problema in particolare a Fregene e Aranova) e “l’interramento di 500 metri di Aurelia all’altezza di Aranova per risolvere i problemi locali di viabilità e i pericoli legati a una complanare inadeguata”. Questi erano gli unici due punti, nel programma del sindaco Montino, dove compariva il nome di Aranova. Nel 2018, in seguito anche al continuo e massiccio intervento speculativo in località Aranova, dovuto all’incremento di nuovi edifici e al patto scellerato tra comune di Fiumicino e la lobby dei costruttori, il problema acqua si è andato via via ampliando a dismisura, colpendo anche le località di Torrimpietra e Testa di Lepre. L’interramento dell’Aurelia, ideato come sogno utopico da una banda Bassotti, si è dissolto nell’aria, mentre su quel tratto morivano persone, ragazzi che tornavano da scuola, con auto incidentate e persone ferite. In seguito, la sicurezza dell’uscita dall’Aurelia in direzione Aranova si è pensata di risolverla con una più semplice rotatoria, che dopo oltre cinque lunghissimi anni non ha trovato ancora oggi la sua realizzazione. Nel frattempo il costo di tale progetto è aumentato a dismisura, nel tentativo di costruire un incrocio fra le vie, sostituito da un anello stradale, mentre il sindaco di Fiumicino, ancora oggi promette il suo prossimo completamento, esattamente come faceva all’inizio del suo mandato, durato cinque anni. Le nuove rotatorie, se ben progettate, risultano più sicure degli incroci tradizionali governati da semafori, riuscendo ad abbassare, in percentuale, il pericolo di collisioni fra veicoli e di danni alle persone gravi e mortali (questi ultimi con un abbattimento fino al 90%). Tutto questo se dietro non ci sono interessi privati, infatti, spesso la rotatoria è fenomenale in taluni tratti di strada ma deleteria se fatta a ridosso di nuclei abitativi a forte densità, oppure all’uscita di ospedali e scuole. La rotatoria risulta assai pericolosa, spesso difficile da attraversare e penalizzante, per ciclisti e pedoni, in particolare agli utenti più deboli, cioè anziani e bambini. Dove pensate che il comune di Fiumicino ha fatto costruire la rotatoria principale all’interno dell’abitato di Aranova? Esattamente davanti alla scuola! Invece di spostare l’ingresso della scuola nella via adiacente, si è pensato bene di fare l’unica cosa che non andava fatta. Grazie all’aiuto delle associazioni di volontariato e dei genitori dei bambini, si sono riuscite ad evitare conseguenze fatali, ma il pericolo rimane costante. L’unica rotatoria che andava costruita non è stata fatta, quella di cui si poteva benissimo fare a meno, invece si è realizzata nel minor tempo possibile. Rimangono altresì sul campo le problematiche degli incroci che convergono su via Michele Rosi, almeno un paio dovrebbero essere messi in sicurezza, poiché sono a forte rischio d’incidenti mortali. La continua costruzione di dossi non ha risolto il problema, anzi ha messo in grave difficoltà i mezzi di soccorso e di pronto intervento, infatti, i dossi non dovrebbero superare i sette centimetri di altezza massima, da collocare esclusivamente su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residence, ecc. Altra palese presa in giro risulta essere il terzo ingresso ad Aranova, anch’esso studiato, progettato, in via di costruzione, in realtà mai costruito, un pericolo costante per un centro abitato che dispone di due sole vie di fuga in caso di bisogno. Una sola fenditura del terreno sul manto stradale, potrebbe rendere Aranova, che conta oltre 6.500 abitanti, un paese isolato dal resto del mondo. Non vogliamo pensare a tale evenienza, ma gli uffici appositi dovrebbero prendere atto che, in caso di pericolo, i cittadini rischiano di non poter essere evacuati oppure soccorsi.
Aranova come altri territori del comune di Fiumicino, da troppo tempo lamentano di essere abbandonati a se stessi, ma è finalmente arrivato il momento di cambiare il nostro Comune, per rendere Fiumicino un posto migliore in cui vivere, con l'aiuto di tutti i concittadini che avranno il coraggio di estraniarsi dal voto di scambio per battersi, in questo momento storico, contro un sistema di governo clientelare e corrotto. Per questo motivo è richiesto, alle prossime votazioni amministrative, un voto che rispecchi onestà e senso civico, affinché nessun cittadino si senta mai più solo di fronte ai soprusi e al malaffare dei politici di mestiere.
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